Quali sono i bonus prorogati al 2021 dalla Legge di Bilancio? Tutte le agevolazioni per la ristrutturazione della casa.
PANORAMICA
Oggi niente Superbonus. Oggi ti parlo di tutti gli altri bonus per i lavori sulla casa.
Gli incentivi legati alla ristrutturazione e alla riqualificazione energetica degli edifici esistenti.
Dopo l’articolo della settimana scorsa sulle novità 2021 del Superbonus 110%, oggi è il turno di tutti gli altri prorogati.
PER APPROFONDIRE: “Aggiornamenti Superbonus 110% gennaio 2021: proroga e novità della Legge di Bilancio”
Bonus che sono in vigore oramai da tempo e che vengono di volta in volta, anno per anno, spostati al 31 dicembre successivo.
Sono quelli riguardanti la ristrutturazione edilizia, una parte dell’Ecobonus, il “bonus facciate”, il bonus mobili e il bonus verde.
Ti ricordo che ad eccezione degli ultimi due, gli altri possono essere fruiti anche con la cessione del credito e lo sconto in fattura. Con le stesse modalità del 110%.
Tra quelli non menzionati nelle proroghe contenute nella Legge di Bilancio, ci sono gli interventi Sismabonus ed alcuni commi dell’Ecobonus, ma ti spiegherò dopo perché.
Senza entrare troppo nello specifico, cosa che farò negli episodi dedicati per ciascun bonus, suddividerò l’articolo in modo da elencarti tutte le agevolazioni sulla casa, attive nel 2021 (Superbonus escluso):
1) il bonus verde;
2) il bonus mobili ed elettrodomestici;
3) il bonus ristrutturazioni;
4) l’ecobonus;
5) il bonus facciate;
6) che fine hanno fatto il sismabonus e l’ecobonus sulle parti comuni.
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Per concludere i Reminders ricorda sempre che i miei contenuti sono consigli opinioni personali, che non sostituiscono lo studio specifico dei documenti e dello stato dei luoghi da parte di un professionista, sempre necessario in ogni caso.
1) IL BONUS VERDE
La prima proroga di cui ti parlo è il bonus verde, il più piccino della famiglia.
Anche per tutto il 2021 le spese per la sistemazione dei giardini di immobili ad uso abitativo potranno essere agevolate.
L’aliquota è del 36% su un tetto massimo annuo di 5.000 euro e cioè 1.800 euro di credito.
PER APPROFONDIRE: “BONUS VERDE 2020: la detrazione per la sistemazione dei giardini e delle aree private”
2) IL BONUS MOBILI ED ELETTRODOMESTICI
Anche l’agevolazione per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici, legato ad un intervento di ristrutturazione, è stata prorogata a tutto il 2021.
Detrazione del 50% in 10 anni, su un importo massimo modificato rispetto al 2020. Non più 10.000 euro, ma 16.000 euro.
Spesa che è distinta dai massimali della ristrutturazione connessa. Ristrutturazione che deve essere iniziata non prima del 01 gennaio 2020.
PER APPROFONDIRE “BONUS MOBILI 2020: cosa comprende e come ottenere la detrazione”
3) IL BONUS RISTRUTTURAZIONI
Il 50% di detrazione per gli interventi di: manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia e manutenzione ordinaria sulle parti comuni, è stato prorogato fino al 31 dicembre 2021.
PER APPROFONDIRE: “Guida RISTRUTTURAZIONE Casa DETRAZIONE Fiscale 2019”
Oltre agli interventi ricadenti nelle quattro categorie del Testo Unico dell’Edilizia, ci sono quelle voci contenute nell’Art 16-bis del Tuir al quale fa riferimento il comma 1 dell’art. 16 del Decreto-Legge 63/2013:
a) la ricostruzione e il ripristino di immobili danneggiati da eventi calamitosi;
b) la realizzazione di box e posti auto pertinenziali;
c) l’eliminazione delle barriere architettoniche;
d) l’adozione di misure preventive contro atti illeciti sulla casa;
e) la cablatura degli edifici per il contenimento dell’inquinamento acustico;
f) le opere finalizzate al risparmio energetico mediante l’installazione di impianti che impiegano fonti rinnovabili;
g) le opere di messa in sicurezza statica degli edifici;
h) la bonifica dell’amianto e le opere per evitare infortuni domestici.
Sono tutti interventi detraibili al 50% in 10 anni, da calcolare su un tetto massimo di 96.000 euro. O in alternativa usufruire della cessione del credito e dello sconto in fattura.
4) L’ECOBONUS
Anche gli interventi di efficientamento energetico – una parte di quelli contenuti nelle norme che regolano l’Ecobonus – sono stati prorogati.
O meglio, le agevolazioni collegate sono state prolungate fino al 31 dicembre 2021.
I commi dal 344 al 347 della Legge 296 del 2006, oltre al comma 1, il comma 2 lettere b) e b-bis) e il 2-bis) dell’art. 14 del Decreto-Legge 63/2013 e cioè:
a) la riqualificazione energetica globale dell’edificio;
b) gli interventi sull’involucro (isolamento delle strutture opache, infissi, finestre, l’installazione di schermature solari);
c) l’installazione di pannelli solari termici;
d) la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con caldaie a condensazione almeno di classe A, con sistemi di termoregolazione evoluta, pompe di calore, ibridi;
e) acquisto e posa in opera di micro-cogeneratori in sostituzione dell’impianto esistente;
f) l’acquisto e la posa in opera di impianti di climatizzazione invernale costituiti da generatori a biomasse.
Puoi verificare ciascun massimale nel Decreto Requisiti dove trovi l’allegato B che è una comoda tabella riassuntiva.
PER APPROFONDIRE: “ECOBONUS 2019 Le DETRAZIONI per il Risparmio Energetico sulla Casa (1 di 3)”
“ECOBONUS 2019 gli INTERVENTI per il Risparmio Energetico sulla Casa (2 di 3)”
“ECOBONUS 2019 le REGOLE e gli ADEMPIMENTI per il Risparmio Energetico sulla Casa (3 di 3)”
5) IL BONUS FACCIATE
Il “bonus facciate”, novità del 2020 eclissata dal Superbonus, è stato portato anche nel 2021.
Il recupero e il restauro delle facciate esterne degli edifici ubicati nelle zone A e B o assimilabili (inclusa la sola pulitura e la tinteggiatura esterna), potrà essere agevolato al 90% senza tetti massimi anche quest’anno.
Agevolazione introdotta dalla Legge di Bilancio del 2020, Legge 160 del 2019.
PER APPRONDIRE:
“BONUS FACCIATE 2020: come funziona e quali requisiti per la detrazione”
“CHIARIMENTI BONUS FACCIATE 2020: balconi parapetti ringhiere tetto – quali lavori e quale bonifico”
Con questo ti ho descritto tutti i bonus prorogati al 2021 dalla Legge di Bilancio 178/2020, ma come ti ho accennato all’inizio, mancano all’appello alcuni nomi importanti.
Sismabonus e ecobonus sulle parti comuni che fine hanno fatto?
6) SISMABONUS E ECOBONUS SULLE PARTI COMUNI
Questi sono bonus che permettono percentuali più alte rispetto alle classiche 50% e 65% a fronte di interventi più incisivi.
La motivazione per cui non sono presenti nelle proroghe di fine anno è che avevano già la scadenza fissata al 31 dicembre 2021.
Sono agevolazioni che sono state programmate per un quinquennio che termina quest’anno e che tutti ci auguriamo vengano prorogate oltre.
Troviamo il sismabonus per gli edifici ubicati nelle zone sismiche 1,2,3, con percentuali che partono dal 50% per arrivare al 70%-80% quando si riduce di una o due classi di rischio.
Percentuali che salgono ulteriormente al 75% e 85% quando gli interventi riguardano le parti comuni di edifici condominiali. Differentemente dal Superbonus qui le parti comuni vengono intese in senso oggettivo e quindi indipendenti dal vincolo dell’unica proprietà o meno.
Tutti calcolabili su un tetto massimo di 96.000 euro per ogni unità immobiliare.
Sono inclusi anche gli interventi inquadrati nel sismabonus acquisti.
PER APPROFONDIRE:
“SISMABONUS con PERMESSO DI COSTRUIRE o SCIA: nuove regole e come funziona per la detrazione 2020”
“SISMABONUS ACQUISTO CASA ANTISISMICA 2020: la detrazione sul prezzo dell’immobile ristrutturato”
Per la parte ecobonus troviamo gli interventi di riqualificazione energetica sulle parti comuni di edifici condominiali con un’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda.
Interventi agevolabili con percentuali che vanno dal 70% al 75% da calcolare sul totale derivante dalla moltiplicazione del numero delle unità immobiliari per 40.000 euro.
Infine l’ultimo intervento che non ha avuto bisogno di proroghe per il 2021 è il re spodestato dal 110%.
L’intervento combinato sismabonus+ecobonus sulle parti comuni.
Agevolazione con percentuali dell’80% e 85% da calcolare su un tetto massimo di 136.000 per ogni unità immobiliare di cui è composto l’edificio.
A presto
grazie
Se inizio i lavori per il bonus ristrutturazione ora e non li finisco entro dicembre – come mi regolo per la detrazione nel caso non venissero prorogati?
Ciao Manuel. Puoi detrarre le spese sostenute entro la data di scadenza, non le successive
Buongiorno Danilo, nel caso di recupero del patrimonio edilizio eseguito sulle parti comuni (manutenzione straordinaria ascensore) con lo sconto in fattura, nel modulo dell’agenzia delle Entrate bisogna inserire tutti i beneficiari che sostengono la spesa? Anche se il modulo contiene 4 righe? Bisogna comunicare al comune di competenza che si sta effettuando una manutenzione straordinaria sulle parti comuni dell’edificio?
Inoltre, è solo l’amministratore a poter istruire la pratica, o ci si può avvalere di un soggetto terzo (impegno alla presentazione telematica) che non sia l’amministratore?
Grazie
Ciao Michele. L’amministratore può avvalersi di un terzo soggetto. Sul resto ti consiglio di chiedere ad un commercialista
grazie per gli aggiornamenti
Grazie a te Renzo