Frazionamento dell’unità unifamiliare prima dei lavori Superbonus 110 per cento per ottenere la scadenza al 2025 e più massimali? Ti argomento le mie perplessità
La legge di bilancio 2022 ha prorogato il Superbonus 110 per cento fino al 2025 per i condomìni e gli edifici di unica proprietà composti da 2 a 4 unità, mentre le unifamiliari e le unità funzionalmente indipendenti con accesso autonomo esterno sono rimaste ferme al 2022.
Molte delle domande che ricevo in questo periodo riguardano pareri o soluzioni per ottenere più massimali e soprattutto la scadenza lunga dei condomini, anche per le unifamiliari, frazionando l’edificio prima dei lavori 110 per cento.
In questo video più che dirti come, ti dirò perché ho delle forti perplessità in merito a queste soluzioni che, a mio avviso, sono al limite (se non oltre) del lecito.
Ho espresso più volte la mia opinione poco incline ad ammettere tali soluzioni e sconsiglio sempre di frazionare col solo obiettivo di ottenere un vantaggio in termini di bonus o di scadenze.
Pochi (pochissimi) casi potrebbero essere ammissibili a mio parere e vanno comunque valutati volta per volta, ciascuno per proprio conto.
Ma le domande principali che devi farti sono:
È fattibile dal punto di vista normativo?
È fattibile dal punto di vista pratico?
È economicamente giustificato?
E soprattutto, è un’operazione giuridicamente ammissibile?
Per rispondere a queste domande dovrai affidarti a dei professionisti che faranno per te le opportune valutazioni del tuo caso.
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Le informazioni ed i pareri contenuti in questo Sito, così come quelli forniti in risposta ai commenti scritti sotto agli articoli, sono consigli e opinioni personali e sono espressi in forma acritica sulla base delle informazioni fornite. Valgono in via generale e non costituiscono un giudizio di merito. Non sostituiscono lo studio specifico dei documenti e dello stato dei luoghi da parte di un professionista, sempre necessario per ogni caso.
grazie
Buonasera Danilo,
un frazionamento fatto dai venditori prima dell’atto notarile (probabilmente richiesto dagli acquirenti al momento dell’offerta di acquisto), con gli acquirenti che dopo andranno a ristrutturare e ad usufruire del 110% per entrambe le unità (e quindi anche fino al 2025) e mantenendo due unità (ovvero non riaccorpandole in una unità unica) anche dopo la ristrutturazione, secondo lei rientra fra i casi giustificati?
In questo caso non solo il frazionamento avviene sì poco prima della ristrutturazione ma è eseguito dai venditori, ma le due unità sussistono anche dopo la ristrutturazione (pur avendo un unico proprietario).
Grazie,
AS