Scopri le 6 novità del Decreto Aiuti quater per il Superbonus e la cessione del credito del 2023: dalla riduzione dell’aliquota al 110% al 90%, alle eccezioni per i condomini, alle opzioni di rateizzazione per i cessionari e alle modifiche alla cessione del credito. Tutti gli aggiornamenti per ottimizzare i tuoi interventi edili e trasformare i crediti in liquidità con i prestiti garantiti dallo Stato.
In questo articolo ti riassumo in 6 punti le novità introdotte dal Decreto Aiuti quater “DECRETO-LEGGE 18 novembre 2022, n. 176”, recentemente approvato e convertito in Legge (mentre sto scrivendo attendiamo solo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale).
1) DAL 110% AL 90%
La prima novità riguarda l’aliquota del Superbonus, che è stata ridotta dal 110% al 90%. In particolare per gli interventi su abitazioni unifamiliari, ci sono ulteriori 4 condizioni da rispettare: i lavori devono essere avviati dal 1° gennaio 2023, il contribuente deve essere proprietario o titolare di diritto reale di godimento, l’immobile deve essere l’abitazione principale del contribuente, e il reddito di riferimento non deve superare i 15.000 euro.
2) 110% UNIFAMILIARI FINO AL 31 MARZO
Il Decreto Aiuti quater conferma le modifiche che permettono alle abitazioni unifamiliari con un SAL (Stato di Avanzamento Lavori) di almeno il 30% al 30 settembre 2022 di usufruire dell’aliquota del 110% per interventi fino al 31 marzo 2023.
3) 110% PER I CONDOMINI A DETERMINATE CONDIZIONI
Confermate e già in vigore con la Legge di Bilancio 2023, le eccezioni che consentono l’utilizzo dell’aliquota del 110% per tutto il 2023. In particolare, per i condomini e gli edifici di unica proprietà composti da 2 a 4 unità, con pratiche presentate e delibere adottate entro le date specificate (che vanno dal 18 novembre al 31 dicembre), è possibile mantenere il bonus maggiorato.
4) OPZIONE DI CESSIONE IN 10 RATE
Confermata anche l’opzione per i cessionari che ne faranno richiesta, di fruire in 10 rate, anziché 4, dei crediti Superbonus comunicati al 31 ottobre 2023. Sarà necessario un provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate che sarà pubblicato nelle prossime settimane.
5) CESSIONE DEL CREDITO: NUOVI LIMITI
Tra le novità introdotte dal Decreto Aiuti quater, c’è la modifica dell’articolo 121 del Decreto Rilancio del 2020, che estende i passaggi consentiti a soggetti “vigilati” da 2 a 3. Questa modifica è valida anche per le cessioni effettuate prima dell’entrata in vigore della legge di conversione. È importante notare che questa modifica potrebbe avere conseguenze sul meccanismo della cessione del credito, per cui è importante tenere d’occhio gli sviluppi futuri.
6) GARANZIE SACE PER I FINANZIAMENTI DEI CREDITI INCAGLIATI
Come ultima novità introdotta, i fornitori che hanno applicato lo sconto in fattura possono ora richiedere prestiti garantiti dallo Stato tramite SACE per trasformare in liquidità i crediti “incagliati” del Superbonus. Questa opzione consente di superare gli ostacoli per la cessione del credito e di aiutare le aziende a mantenere la stabilità finanziaria.
CONCLUSIONI
In conclusione, il Decreto Aiuti quater ha introdotto diverse novità per il Superbonus 2023 e la cessione del credito. La riduzione dell’aliquota dal 110% al 90%, la possibilità per le unifamiliari di usufruire dell’aliquota maggiorata fino al 31 marzo 2023, eccezioni per i condomini ed edifici di unica proprietà, opzione per i cessionari di fruire in 10 rate, modifica dei passaggi consentiti per la cessione del credito e la possibilità per i fornitori di richiedere finanziamenti garantiti dallo Stato per trasformare in liquidità i crediti “incagliati” sono solo alcune delle novità introdotte. È importante tenere presente che questi cambiamenti potrebbero essere soggetti a ulteriori modifiche in futuro e quindi è sempre consigliabile consultare fonti ufficiali per avere le informazioni più aggiornate. Tuttavia, con queste novità il Governo sta cercando di risolvere alcuni dei problemi legati al Superbonus e alla cessione del credito che hanno causato difficoltà economiche ai cittadini e alle imprese.
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