Scopri le recenti modifiche al Bonus Demolizione e Ricostruzione 2024 introdotte dal Decreto 212/2023. Focus sulla cessione del credito: chi può ancora beneficiare e come l’aggiornamento incide sul Superbonus. Guida chiara alle implicazioni e alle azioni future.
Sulla demolizione e ricostruzione 2024 il Decreto 212/2023 ha introdotto modifiche specifiche alla cessione del credito, focalizzandosi sugli edifici ubicati nelle zone con piano di recupero approvato.
Nell’ambito del Bonus Demolizione e Ricostruzione 2024, le recenti modifiche al Decreto 212/2023 generano confusione. Vediamo cosa è realmente cambiato e come influisce sulla cessione del credito e altre agevolazioni.
Cessione del Credito Ristretta
Il Decreto 212 ha apportato una modifica cruciale al 2° periodo della lettera c) del comma 2 dell’articolo 2 del decreto 11/2022. Questo restringe ulteriormente l’applicazione della cessione del credito e dello sconto in fattura. La cessione del credito non è eliminata per tutte le demolizioni e ricostruzioni, ma solo per chi non ha presentato il titolo ante DL 212/2023 entrato in vigore il 30 dicembre 2023.
Chi ha già presentato la pratica prima di tale data mantiene il diritto alla cessione del credito e allo sconto in fattura per le demolizioni e ricostruzioni.
Stralcio DL11/2023 lett. c) comma 2 art. 2 (in vigore dal 17/02/2023)
“Con esclusivo riferimento alle aree classificate come zone sismiche di categoria 1, 2 e 3, le disposizioni della presente lettera si applicano anche alle spese per gli interventi già rientranti nell’ambito di applicazione degli articoli 119 e 121, comma 2, del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, compresi in piani di recupero del patrimonio edilizio esistente o di riqualificazione urbana comunque denominati, che abbiano contenuti progettuali di dettaglio, attuabili a mezzo di titoli semplificati, i quali alla data di entrata in vigore del presente decreto risultino approvati dalle amministrazioni comunali a termine di legge e che concorrano al risparmio del consumo energetico e all’adeguamento sismico dei fabbricati interessati.”
Stralcio DL 212/2023 art. 2 comma 1 (in vigore dal 30/12/2023)
“A partire dalla data di entrata in vigore del presente decreto, le disposizioni dell’articolo 2, comma 2, lettera c), secondo periodo, del decreto-legge 16 febbraio 2023, n. 11, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 aprile 2023, n. 38, si applicano esclusivamente in relazione agli interventi comportanti la demolizione e la ricostruzione degli edifici per i quali, in data antecedente a quella di entrata in vigore del presente decreto, risulti presentata la richiesta di titolo abilitativo per l’esecuzione dei lavori edilizi.”
Implicazioni per il Superbonus
È fondamentale comprendere che questa modifica non elimina la possibilità di fruire del Superbonus per le demolizioni e ricostruzioni. Tuttavia, ora è necessario porre maggiore attenzione sull’ambito applicativo delle opzioni alternative della cessione del credito e dello sconto in fattura.
Conclusioni e Azioni Future
In sintesi, il panorama delle agevolazioni per la demolizione e ricostruzione nel 2024 ha subito un aggiornamento, ma la chiave è la tempistica. Chi ha già avviato il percorso o presentato titoli prima del Decreto 212/2023 può procedere senza perdere i benefici della cessione del credito “Con esclusivo riferimento alle aree classificate come zone sismiche di categoria 1, 2 e 3… compresi in piani di recupero del patrimonio edilizio esistente o di riqualificazione urbana comunque denominati…”.
Per chi intraprende nuovi progetti, è essenziale adattarsi alle modifiche normative e rispettare le scadenze.
Rimaniamo Aggiornati Insieme
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Fonte:
DL 212/2023
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