Il DL 212/2023 – DECRETO-LEGGE 29 dicembre 2023, n. 212 – introduce diverse novità sul Superbonus e altre modifiche importanti relative agli incentivi fiscali, alla cessione del credito e sul bonus barriere architettoniche 75%.
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1. Superbonus 2024: Modifiche Chiave
Il Decreto 212, pubblicato il 29 dicembre 2023 in Gazzetta Ufficiale, ha introdotto alcune modifiche significative al Superbonus. Vediamole insieme:
• Cantieri Incompleti: Una delle novità più interessanti riguarda una sorta di sanatoria per i cantieri incompleti. Chi ha già fruito del Superbonus mediante cessione del credito o sconto in fattura al 31 dicembre 2022 e non riuscirà a completare i lavori, non sarà soggetto di recupero da parte dell’Agenzia delle Entrate.
• Contributo per Cantieri Incompleti: È stato introdotto un contributo per i cantieri incompleti, che ho chiamato “Salva 110”. Tuttavia, questo contributo sarà accessibile solo a chi ha utilizzato cessione del credito o sconto in fattura con un Superbonus al 31 dicembre 2022 e rispetta specifici requisiti reddituali.
2. Demolizione e Ricostruzione: Precisazioni
Un punto di confusione riguarda la demolizione e ricostruzione. Il Decreto 212 interviene solo sul secondo periodo della lettera C del comma 2 dell’articolo 2 del Decreto 11/2022. In sintesi, le modifiche riguardano solo gli immobili ubicati in zone con piano di recupero, e l’applicabilità dipende dalla presentazione del titolo prima del 30 dicembre 2023.
3. Edifici Colpiti dal Terremoto: Novità
Gli edifici colpiti dal terremoto devono rispettare un nuovo adempimento. Entro un anno dalla fine dei lavori, chi ha applicato il Superbonus dovrà stipulare una polizza contro gli eventi catastrofali. Il bonus 110% e la cessione del credito sono applicabili fino al 31 dicembre 2025 per questi edifici.
4. Bonus Barriere Architettoniche 75%: Cambiamenti
Il bonus barriere architettoniche al 75% subisce alcune restrizioni. Ora sono agevolabili solo gli interventi per scale, rampe, ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici. È stata introdotta l’asseverazione del tecnico abilitato e le regole partono dal 30 dicembre 2023.
5. Cessione del Credito Bonus 75%: Limitazioni
La cessione del credito e lo sconto in fattura sono stati eliminati per il 2024, tranne per i condomini a prevalenza residenziale e solo per le parti comuni. Per le persone fisiche, la cessione del credito è ancora possibile per le singole unità o unifamiliari destinate ad abitazione principale, del quale sono proprietarie o titolari di diritto reale di godimento e con un reddito di riferimento non superiore a 15.000 euro. Il requisito del reddito non si applica se in famiglia c’è un soggetto disabile.
Queste sono le principali modifiche introdotte dal Decreto 212/2023. Ricorda di rimanere aggiornato sul canale per ulteriori dettagli e chiarimenti.
Puoi approfondire con il link che ti lascio di seguito.
Fonte:
Decreto-Legge 212/2023
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Danilo Torresi
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Buon giorno Danilo,tutti parlano di proroghe del 110, credo che si sa poco delle cessioni,la mia ditta insieme ad altre tremila ditte non riesce a cedere il credito perché nessuno lo prende,io non capisco perché le grandi ditte lo cedono per milioni di euro,ci sono stati tre governi,conte due draghi e meloni questi hanno contribuito alla rovina di chi si è trovato a non poter cedere il credito,io ho 330000 € nel cassetto fiscale in otto si sono offerti a parole per prendere il credito ma nessuno lo ha preso,dopo un anno mi trovo con un credito che nessuno vuole, che posso fare? Grazie mille per la sua risposta.
Ciao Luigino, sono situazioni purtroppo comuni che nel corso di questi ultimi due anni si sono accumulate. Serviva a fine 2023 (come già da inizio 2022) una risoluzione al problema cessione del credito per gli Esodati. Purtroppo è stato fatto nulla o poco.