POSTE NON ACCETTA PIÙ la Cessione del Credito delle spese 2023 dall’8 gennaio 2024? ultime notizie


Dal 2024, Poste Italiane non accetterà più cessioni del credito per le spese 2023. Solo annualità residue e nuove regole. Scopri le restrizioni, possibili motivazioni, e agisci subito per le spese 2024. Segui aggiornamenti su YouTube e sul sito.

Poste Italiane non accetterà le richieste di Cessione del Credito per le Spese 2023 dall’8 gennaio 2024.

Se hai seguito le ultime evoluzioni riguardo alla cessione del credito per le spese del 2023 legate ai bonus edilizi, dovresti essere al corrente della recente decisione di Poste Italiane. A partire dall’8 gennaio 2024, Poste non accetterà più i crediti derivanti da spese sostenute nel 2023, limitando l’accettazione solo alle annualità residue.

Comunicato Ufficiale di Poste Italiane del 3 Ottobre 2023

Il 3 ottobre scorso, Poste Italiane aveva annunciato la riapertura della piattaforma per l’acquisto dei crediti d’imposta, dopo una breve sospensione. Tuttavia, dal comunicato, emerge chiaramente che la valutazione dei crediti di imposta avverrà esclusivamente per coloro che abbiano sostenuto direttamente le spese, e non verranno accettate “seconde” cessioni. Poste si riserva il diritto di valutare singolarmente ogni richiesta.

Aggiornamenti dal 2024: Cosa Cambia?

A partire dall’8 gennaio 2024, Poste Italiane apporterà ulteriori restrizioni. Sarà possibile richiedere la cessione delle annualità fruibili solo a partire dal 2025. Questo significa che la cessione del credito sarà valida solo per le spese sostenute nel 2024. Poste valuterà i crediti solo da chi ha maturato il credito e solo da persone fisiche, escludendo imprese da questa possibilità.
Ecco un estratto dal Sito di Poste: “Dall’8 gennaio 2024 sarà possibile richiedere la cessione delle annualità fruibili solo a partire dal 2025, per crediti maturati a fronte di spese sostenute nel 2024 o a rate residue di spese sostenute negli anni precedenti.
L’importo massimo cedibile è pari a 50 mila euro per cliente, anche tramite più cessioni, fermo restando che il totale dei crediti ceduti dallo stesso cliente a Poste Italiane, comprensivo di quelli ceduti anteriormente alla data di riapertura del servizio, non può superare il limite di 150 mila euro.

Possibili Motivazioni dietro la Decisione di Poste Italiane

Esistono diverse ragioni plausibili dietro questa decisione di Poste. Una possibile motivazione potrebbe essere l’esigenza di evitare problemi burocratici e garantire che le pratiche possano essere valutate entro la scadenza del 16 marzo, limite per la comunicazione telematica delle spese 2023.

Un’altra motivazione potrebbe essere la volontà di Poste di evitare il rischio di superare il proprio limite di plafond, limitando così l’accesso per garantire una gestione sostenibile dei crediti.

Infine, c’è la possibilità che Poste abbia voluto evitare potenziali controversie legate al passaggio al 70% e alle incertezze sulle spese del 2023 e 2024. Limitando l’accesso, Poste potrebbe ridurre il rischio di contestazioni relative alle date di esecuzione delle opere.

Cosa Fare D’ora in Avanti?

Se sei interessato a cedere il credito delle spese del 2023, assicurati di agire tempestivamente tramite i tuoi professionisti. Dal 2024, Poste accetterà solo crediti riferiti a spese del 2024. Chiunque intenda cedere il proprio credito è invitato a leggere attentamente le disposizioni di Poste e a fornire tutte le documentazioni necessarie.

Conclusioni

La recente decisione di Poste Italiane ha un impatto significativo su coloro che desiderano cedere il credito delle spese 2023. Assicurati di essere aggiornato sulle nuove regole e di agire di conseguenza per garantire il corretto svolgimento delle pratiche di cessione del credito. Segui il Canale YouTube e questo Sito per ulteriori aggiornamenti e approfondimenti in merito a questo e altri argomenti correlati ai bonus edilizi.

Fonte:
Comunicazione POSTE

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Danilo Torresi

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