L’Ucraina perde terreno, ma non sa quanti carri armati perdono i russi, signora mia


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Eh sì, ci raccontano di tutto e di più ogni giorno. Il fronte ucraino arretra, ma i russi sprecano carri armati, munizioni e uomini come se non ci fosse un domani, ma guai a capirci qualcosa di concreto. È un polverone continuo: notizie su notizie, sparate qua e là, che sembrano più una tattica per tenerci confusi che altro.

Il mantra è sempre lo stesso: i russi buttano ondate di soldati al macello, e adesso si aggiungono anche i nordcoreani. Ma tranquilla, non è mica una novità. Da inizio conflitto ci dicono che Putin sta perdendo tutto: carri armati, soldati, attrezzature, tutto. Ma intanto, guarda un po’, l’Ucraina continua a perdere terreno.

Gli esperti dicono… Ma chi li capisce?

Ogni tanto ci tirano fuori qualche dato, giusto per darci l’illusione di capire cosa stia succedendo. Ad esempio, Pokrovsk, che è ora l’obiettivo principale dei russi, e l’avanzata va alla grande. Certo, perdono un sacco di roba per strada: si parla di 545 carri armati e più di 1000 mezzi corazzati in un anno (questo riportano i media). Ma niente paura, signora, la vittoria sarà nostra… o almeno così dicono i titoloni. Poi però, se vai a leggere un po’ più sotto, capisci che forse ci stanno prendendo un po’ per i fondelli.

Dicono che i russi stanno avanzando, ma poi l’Institute for the Study of War (ISW) non ha prove visive. Eh, guarda caso! Quando avanzano i russi, servono le prove visive. Quando è l’Ucraina, basta la parola, no? Insomma, tutto sembra parte di una strategia ben studiata per tenerci disorientati.

Polvere negli occhi (e sabbia nei denti)

Tutto questo fumo serve a nascondere una realtà piuttosto amara: l’Ucraina sta perdendo terreno, infrastrutture, e anche l’opinione pubblica non sembra più così convinta. Ma tranquilli, ci dicono: i russi stanno messi peggio! E nel frattempo, l’Europa si dissangua economicamente per mantenere in piedi un conflitto che, francamente, non si capisce più a chi faccia davvero comodo.

Ah, e non dimentichiamo i soldati nordcoreani, l’ultima carta che giocano per farci credere che i guai ucraini siano colpa di qualcun altro. Prima ci dicono che sono già lì, poi no, sono in fase di addestramento, poi forse, e comunque qualcuno li ha visti da lontano, con un binocolo magari. E così, mentre l’Ucraina perde terreno, ci fanno il solito teatrino del “Eh, ma stanno arrivando i nordcoreani, ecco perché le cose non vanno come previsto”.

Guerra o strategia mediatica?

E nel mezzo di questo caos, arriva pure il sondaggio russo che dice che Putin gode ancora del supporto del 78% dei cittadini. Però, attenzione, quelli che lo appoggiano vogliono cose completamente diverse da quelle che lui sta facendo. Mi pare chiaro, no? Lo sostengono, ma non lo sostengono davvero… O almeno, questa è la narrazione che ci propinano.

La verità, caro lettore, è che non ci capiamo nulla. La guerra non è solo nei campi di battaglia, ma anche e soprattutto nei media. E se pensi di aver capito qualcosa, tranquillo, la prossima notizia ti farà tornare al punto di partenza. Un po’ come nel gioco dell’oca, solo che qui si perdono vite, territori e miliardi di euro. Ma tanto, mica sono nostri, no?

E noi? Che facciamo?

Intanto, l’Europa arranca, tra crisi economica e diplomatica. Ma stai tranquillo, siamo ancora “i buoni” della situazione, o almeno facciamo ancora finta di crederci. Che poi, mentre continuiamo a sprecare risorse, ci raccontano che questa guerra porterà a una grande vittoria contro la Russia cattiva. Solo che, a forza di combattere, l’unico vincitore sembra essere… il caos.

Insomma, la morale della storia è sempre la stessa: va male, e quindi bisogna disorientare l’opinione pubblica.

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Danilo Torresi

1 commento su “L’Ucraina perde terreno, ma non sa quanti carri armati perdono i russi, signora mia”

  1. molto bene danilo …
    Catone diceva: Rem tene verba sequentur … quando parli, con la tua esemplare semplicità, mi confermo quanto è vera quella frase.
    ciao

    Rispondi

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