Come funziona la cessione del credito e lo sconto in fattura per il Superbonus 110 % e le ristrutturazioni? Qual è il modello e le modalità per l’invio?
PANORAMICA
Con il Decreto Rilancio, poi convertito in Legge nel numero 77 del 2020, è stato introdotto il Superbonus. Cioè la detrazione straordinaria del 110 % di alcuni tipi di interventi di efficientamento energetico e antisismici.
Salvo proroghe, il periodo valido per il sostenimento delle spese va dal 01
luglio 2020 al 31 dicembre 2021.
Ne ho parlato in diversi articoli precedenti.
Tra le novità del Decreto Rilancio c’è la reintroduzione della cessione del credito e dello sconto in fattura. Reintroduzione perché sono state modalità già fruibili nel 2019, che però avevano così tante limitazioni che non hanno avuto successo.
Tra le modifiche incisive che sono state apportate c’è quella della possibilità di cedere il credito anche alle banche o alle assicurazioni. Puoi farlo sia come soggetto titolare dell’immobile (in questo caso forse sarebbe meglio dire beneficiario del credito) sia come impresa che ha applicato lo sconto in fattura.
In sostanza il trasferimento della cifra maturata è stato reso più snello e versatile.
A tal proposito il 12 ottobre 2020 è stato pubblicato un provvedimento dell’Agenzia delle Entrate che ha modificato il modello e ha indicato le modalità di trasmissione della cessione o dello sconto.
Dividerò l’articolo in tre parti:
1) cosa sono la cessione e lo sconto;
2) le modifiche apportate dal provvedimento;
3) il modello e le modalità di trasmissione.
REMINDERS
Stanco della complessità dei bonus per ristrutturare casa? Se vuoi approfondire il Superbonus e gli altri bonus per la ristrutturazione della tua casa, così da evitare gli errori più banali, puoi accedere all‘area riservata che ho creato, dove pubblico video esclusivi nei quali rispondo alle domande che mi inviate via email o nel modulo contatti. Con l’abbonamento a “Bonus ristrutturazione casa” avrai a disposizione ore di video, in continuo aggiornamento, con nuovi contenuti e nuovi casi ogni settimana.
Iscriviti al Canale YouTube “Geometra Danilo Torresi” e attiva le notifiche, così accederai a tutti i video che pubblico.
Iscriviti alla Newsletter del Sito così riceverai l’avviso quando pubblicherò un nuovo articolo e nell’email troverai i link per scaricare i modelli che ho messo a disposizione.
Infine iscriviti al canale Telegram per ogni nuovo avviso.
Per concludere i Reminders ricorda sempre che i miei contenuti sono consigli opinioni personali, che non sostituiscono lo studio specifico dei documenti e dello stato dei luoghi da parte di un professionista, sempre necessario in ogni caso.
1) COSA SONO LA CESSIONE E LO SCONTO
Quando effettui dei lavori agevolabili, rispettando determinate regole, maturerai un credito in base alle percentuali applicabili. Percentuali che possono andare dal 50 % al 110 % introdotto dal Superbonus.
Puoi usufruire di questo credito direttamente, detraendolo dalla capienza IRPEF in più anni. Ad esempio per il Superbonus sono 5 anni, 10 per le classiche detrazioni al 50 %.
Oltre che la fruizione diretta però puoi optare per la cessione e lo sconto. Verso i fornitori o altri soggetti. Puoi cederlo tutto o anche solo una quota. Oppure scontarlo direttamente nella fattura del fornitore.
Ti permette quindi di rientrare con la liquidità o di non dover anticipare le spese (tutte o in parte dipende ogni tipo di intervento ai suoi tetti massimi e le sue regole).
Le opzioni di cessione e di sconto non riguardano solo il Superbonus, ma anche le agevolazioni precedenti ancora in vigore.
a) la ristrutturazione edilizia;
b) il bonus facciate;
c) il Sismabonus;
d) l’ecobonus;
e) l’installazione di impianti fotovoltaici;
f) l’installazione di colonnine per ricarica dei veicoli elettrici.
Un esempio
Ti faccio un esempio di cessione per capire di cosa si parla.
Ipotizza di fare una serie di interventi che rientrano nel Superbonus per i quali sosterrai una spesa agevolabile di 100.000 euro.
La tua intenzione è di cedere il credito alla tua banca. Ti recherai quindi presso la tua filiale che ti proporrà le condizioni.
(raccomandazione: parla con la banca e verifica le condizioni prima di iniziare).
Supponendo che si arrivi ad un accordo tra te e l’istituto, cederai
un credito pari a 110.000 euro, cioè il 110 %.
La banca ti liquiderà una somma che potrà variare in base al contratto, ma che si aggirerà intorno ai 100.000 presi come esempio.
La cessione potrà essere fatta a credito maturato, cioè a spese già sostenute, ovvero a fine lavori. Il Decreto Rilancio ha aggiunto anche la possibilità di effettuare quest’operazione a S.A.L. (a stato di avanzamento lavori) con un limite minimo di percentuale.
PER APPROFONDIRE: “SUPERBONUS 110%: Cessione del credito e sconto in fattura come funziona”
Analogamente alla cessione ti faccio un esempio dello sconto.
Se fai eseguire dei lavori ad un’impresa per un costo di 100.000 euro agevolabili, il fornitore potrà applicarti uno sconto in fattura sulle proprie competenze, al massimo di 100.000 euro.
La ditta riceverà un credito di 110.000 euro che potrà compensare in 5 anni o cedere a sua volta.
Beneficiario (cioè chi cede) o cessionario (cioè chi riceve) per poter accedere alle opzioni dovranno arrivare ad un accordo preventivo.
Come ti ho già accennato non è una decisione unilaterale.
Le modalità di compilazione e di trasmissione sono descritte nel documento del 12 ottobre 2020 dell’Agenzia delle Entrate.
2) LE MODIFICHE APPORTATE DAL PROVVEDIMENTO
Con il provvedimento del 12 ottobre 2020 dell’Agenzia delle Entrate è stato pubblicato il modello modificato per la cessione del credito e lo sconto in fattura, insieme alle specifiche tecniche.
Come ti ho accennato la cessione del credito e lo sconto in fattura non riguardano solo il Superbonus, ma anche:
a) gli interventi di recupero del patrimonio edilizio (compreso il bonus facciate);
b) quelli di efficientamento energetico (l’ecobonus);
c) quelli di riduzione del rischio sismico (Sismabonus);
d) l’installazione di impianti fotovoltaici;
e) l’installazione di colonnine per ricarica dei veicoli elettrici.
Nel provvedimento vengono elencate le modifiche che sono state apportate al modello, oltre che le istruzioni per la compilazione e le modalità di trasmissione.
3) IL MODELLO E LE MODALITA’ DI TRASMISSIONE
Per poter concretizzare il passaggio del credito da un soggetto all’altro, devi compilare il modello pubblicato dall’Agenzia e inviarlo poi
telematicamente attraverso il portale dedicato.
Nel Secondo Canale YouTube vedremo insieme come si compila questo modello e i suoi contenuti, magari aiutandoci con le istruzioni e vedremo se ci sono
difficoltà.
Anche se non è il mio lavoro compilare e inviare queste pratiche, anche io come te ho voglia di capire come funziona, perciò lo vedremo insieme. Affidarsi comunque per queste cose ad un commercialista è sempre la scelta migliore.
Molto sinteticamente ti posso dire che il modello deve contenere:
-i dati di chi riceve il credito;
-i dati del condominio (se si tratta degli interventi sulle parti comuni);
-la tipologia di intervento;
-i dati catastali dell’immobile;
-i dati di chi riceve il credito.
La comunicazione andrà fatta telematicamente attraverso l’area riservata
dell’Agenzia delle Entrate. È effettuabile dal 15 ottobre 2020 e va fatta entro il 16 marzo dell’anno successivo a quello in cui hai sostenuto la spesa.
Quindi se paghi ad ottobre 2020, dovrai fare la comunicazione telematica non oltre il 16 marzo 2021 – l’anno in cui avresti dovuto indicare nella dichiarazione dei redditi la prima rata delle spese sostenute.
Sempre nel sito dell’Agenzia puoi trovare la guida 2020 per la comunicazione telematica della cessione e dello sconto, dove ti viene indicata passo passo la procedura.
A presto.
grazie
Buongiorno, quello che non capisco è: quale causale mettere sul facsimile cessione del credito x ristrutturazione edilizia? Grazie
UTILISSIMO STUDIO PREDISPOSTO E SUGGERIMENTI PRECISI E COMPRENSIBILISSISMI
GRAZIE
Grazie a te Raffaele