Verniciare le persiane gli scuri rientra nel “bonus facciate”? E se la parete è solo parzialmente visibile dalla strada?
PANORAMICA
Oggi analizzerò il “bonus facciate” ed in particolare se è riconosciuto l’intervento su una facciata parzialmente visibile dalla strada. Dove oltre alle pareti, il proprietario intende riverniciare gli scuri.
Ci aiuterà l’interpello 434 del 2020 che andremo a vedere tra poco.
Suddividerò l’articolo nel seguente modo:
1) il quesito;
2) il riassunto della norma di riferimento;
3) la risposta dell’Agenzia.
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Per concludere i Reminders ricorda sempre che i miei contenuti sono consigli opinioni personali, che non sostituiscono lo studio specifico dei documenti e dello stato dei luoghi da parte di un professionista, sempre necessario in ogni caso.
1) IL QUESITO
Il fabbricato è distante dalla via pubblica e si accede ad esso solo tramite una strada interna privata.
L’intero perimetro è circondato da altre proprietà (presumo edifici) e solo una porzione è visibile dalla via pubblica.
Il tetto è a falde – a due falde – con uno sporto visibile di un metro.
Le aperture (finestre e porte finestre) sono dotate di scuri in legno.
Inoltre lungo il confine è presente un muro di cinta interamente realizzato sulla proprietà.
I lavori consisteranno:
-nella pulitura e ritinteggiatura di tutte le facciate esterne;
-pulitura riverniciatura dello sporto del tetto;
-sverniciatura e riverniciatura degli scuri in legno;
-pulitura riverniciatura del muro di cinta.
Chi pone il quesito intende avvalersi delle agevolazioni sulle spese sostenute. Precisamente intende applicare il “bonus facciate”.
Ritiene che possa essere applicato su tutti gli interventi descritti, ad eccezione dell’intervento sul muro di cinta.
Prima di vedere la risposta dell’Agenzia ti faccio un riassunto di cosa prevede la norma.
2) RIASSUNTO DELLA NORMA DI RIFERIMENTO
La Legge di Bilancio di fine 2019 ha introdotto il “bonus facciate”. Bonus facciate che permette la detrazione del 90 % delle spese sostenute senza tetto massimo.
Spese sostenute nell’anno 2020 – anche se la proroga è di fatto confermata – per gli interventi di recupero e restauro delle facciate esterne, degli edifici ubicati nelle zone A o B o assimilabili.
Cioè i centri storici e le porzioni di zone di particolare pregio artistico ambientale. E le porzioni di territorio totalmente o parzialmente edificate con precisi indici minimi.
PER APPROFONDIRE: “BONUS FACCIATE 2020: come funziona e quali requisiti per la detrazione”
“CHIARIMENTI BONUS FACCIATE 2020: balconi parapetti ringhiere tetto – quali lavori e quale bonifico”
Gli interventi devono essere realizzati esclusivamente:
-sulle strutture opache delle facciate;
-sui balconi;
-sui fregi e sugli ornamenti.
Se i lavori non consistono nella sola pulitura e tinteggiatura, ma sono anche influenti dal punto di vista termico, o l’intervento è su una superficie superiore al 10 % dell’intonaco dell’involucro disperdente lordo, allora bisogna rispettare i requisiti energetici previsti dalla Legge.
Per quanto riguarda le superfici opache riconosciute è bene precisare che interessano l’involucro esterno visibile dell’edificio. Cioè sia la facciata principale che le altre dell’intero perimetro.
Struttura opaca verticale esterna, quindi:
-no facciate verso cortili interni;
-no facciate interne in generale a meno che non siano visibili da suoli pubblici;
-no strutture opache orizzontali o inclinate come i lastrici solari o i tetti;
-no alla sostituzione di vetrate infissi, grate, portoni e cancelli.
Sinteticamente
i lavori che potranno essere riconosciuti saranno:
a) il ripristino, il rinnovo, il miglioramento della struttura opaca verticale esterna;
b) la pulitura e la tinteggiatura della struttura opaca verticale;
c) il rinnovo dei balconi e degli elementi che lo costituiscono (sotto-balcone, frontalino, pavimento, parapetto);
d) il rinnovo dei fregi e degli ornamenti;
e) il rinnovo delle grondaie, dei pluviali e dei cornicioni;
f) la sistemazione delle parti impiantistiche che insistono sulla parte opaca della facciata.
Tutto quanto possa essere utile al miglioramento del decoro urbano.
Ma cosa risponde l’Agenzia?
3) LA RISPOSTA DELL’AGENZIA
Nel caso di oggi l’Agenzia conferma che il proprietario potrà fruire delle agevolazioni per la pulitura e la verniciatura della facciata, anche se parzialmente visibile dalla strada.
Può essere compreso anche l’intervento sullo sporto del tetto.
È invece esclusa la riverniciatura degli scuri e delle persiane. Questo perché sono strutture accessorie agli infissi. Infissi che non rientrano nell’agevolazione.
Inoltre, come predetto da chi ha posto il quesito, anche la verniciatura del muro di cinta è esclusa, visto che non si tratta di un intervento sulla facciata dell’edificio.
A mio parere sarebbe stata utile un’ulteriore precisazione. Cioè chiarire meglio se sono incluse o meno anche le altre pareti del perimetro.
In questo caso, dove una facciata è parzialmente visibile dalla strada, mentre le altre danno verso proprietà non pubbliche, che cosa succede?
La risposta è stata evasiva?
Oppure sottintende che le altre pareti sono escluse?
Interpretazione quest’ultima pericolosa, perché nella maggior parte dei casi ci sono pareti non visibili da luoghi pubblici, anche se fanno parte del perimetro esterno, che la norma comprende interamente.
Conto di trovare dei chiarimenti negli interpelli che devo ancora studiare.
Come ultimo punto nella risposta l’Agenzia ricorda che con il Decreto Rilancio – il recente Decreto che ha introdotto il Superbonus sul quale ho fatto una serie di articoli – sono state reintrodotte anche la cessione del credito e lo sconto in fattura.
Cioè al posto di usufruire direttamente del credito maturato dalle spese sostenute, puoi optare per cederlo o scontarlo. Anche per il “bonus facciate”.
Sconto applicato direttamente dal fornitore o cessione verso altri soggetti, comprese banche e intermediari finanziari.
Le modalità attuative sono indicate nel recente provvedimento del 12 ottobre 2020 dell’Agenzia delle Entrate, sul quale ho fatto un articolo.
A presto.
grazie
Buongiorno DANILO,
UN FABBRICATO E’ COSTITUITO DA 5 APPARTAMENTI. NON C’E’ UN AMMINISTRATORE, LE SPESE CORRENTI VENGONO DIVISE IN BASE ALLE TABELLE MILLESIMALI. NEL CASO DEL BONUS FACCIATE L’IMPRESA CHE ESEGUE I LAVORI EMETTE 5 FATTURE IN BASE ALLE QUOTE MILLESIMALI DI COMPETENZA DI OGNI CONDOMINO?
GRAZIE.
Ciao Tommaso. Può sia fare tante fatture per tanti condòmini, oppure fare un’unica fattura (indicando gli estremi di tutti i condòmini) che pagherete ciascuno per la propria quota. Comunque chiedi ad un commercialista per approfondire meglio.
Начинаю и заканчиваю свой рабочий день лично я завсегда с прочтения информации с Вашего интернет-сайта. Благодарю за отличные поборки!